Videoterminalisti: i principali disturbi e come prevenirli

Immagina Marco, web designer di 35 anni.

Ogni mattina accende il suo computer alle 9 e, quasi senza accorgersene, si ritrova ancora lì alle 18, con gli occhi stanchi e un fastidioso dolore al collo.

Marco è uno dei milioni di videoterminalisti che, nell’era digitale e dello smart working, combattono quotidianamente con i rischi invisibili del lavoro al computer.

Con l’aumento del lavoro digitale e dello smart working, cresce anche il numero di lavoratori esposti ai rischi del lavoro al videoterminale.

Scopriamo insieme chi sono i videoterminalisti secondo la legge, quali disturbi possono sviluppare e come possiamo proteggerli efficacemente.

Chi sono i videoterminalisti secondo la legge

Definizione normativa (D.Lgs. 81/08)

Il Decreto Legislativo 81/2008 definisce “videoterminalista” qualsiasi lavoratore che utilizza un’attrezzatura con schermo per almeno 20 ore settimanali, escludendo le pause. Non sono solo gli impiegati in giacca e cravatta: operatori di call center, tecnici creativi, progettisti e molti smart worker fanno parte di questa grande famiglia digitale.

Quando scatta l'obbligo di sorveglianza sanitaria

Il datore di lavoro, collaborando con il medico competente, deve valutare attentamente i rischi legati all’uso prolungato del computer. Quando necessario, implementa un programma di sorveglianza sanitaria con controlli periodici per tutelare la salute dei videoterminalisti, prevenendo problemi prima che si manifestino.

Mansioni a rischio e lavoratori coinvolti

Anna disegna al CAD tutto il giorno. Paolo inserisce dati per ore. Sofia risponde ai clienti al telefono mentre usa il computer. E Mario, insegnante di informatica, passa da una lezione all’altra sempre davanti allo schermo. Tutti loro rischiano maggiormente quando mancano di una postazione ergonomica e pause regolari durante la giornata lavorativa.

LA SALUTE AL PRIMO POSTO

I disturbi più comuni tra i videoterminalisti

L’esposizione prolungata agli schermi combinata con posture inadeguate può causare diversi problemi sia fisici che psicologici. Ecco cosa affrontano quotidianamente persone come Marco, Anna, Paolo e Sofia.

Affaticamento visivo e sindrome da visione al computer

La sindrome da visione al computer (CVS) si manifesta con bruciore agli occhi, visione sfocata, mal di testa e sensibilità alla luce. L’American Optometric Association ha rilevato che questo disturbo colpisce oltre il 70% dei lavoratori digitali che usano il computer per più di 2 ore al giorno. Un lavoratore come Marco se ne accorge soprattutto verso fine giornata, quando i caratteri sullo schermo cominciano a sembrare sfocati.

Dolori muscolo-scheletrici: schiena, collo, spalle

Lavorare con sedie inadatte, scrivanie troppo basse o schermi posizionati male può causare dolori cervicali, problemi lombari e tensioni muscolari. Anna, dopo anni di progettazione CAD, ha sviluppato un fastidioso dolore al collo che la costringe a frequenti pause. Il corpo umano non è progettato per rimanere nella stessa posizione per ore, e ne risente.

Stress, ansia e affaticamento mentale

Ore di concentrazione ininterrotta possono causare stress, difficoltà a focalizzarsi e stanchezza cognitiva. Paolo, che inserisce dati tutto il giorno, ha notato come dopo lunghe sessioni di lavoro senza pause la sua concentrazione diminuisca drasticamente. Questo è particolarmente vero in ambienti lavorativi con scadenze frequenti e alta pressione.

Problemi legati a postura e illuminazione scorretta

Una postazione non ergonomica o la presenza di riflessi sullo schermo peggiorano significativamente i sintomi fisici. Nel caso di Sofia, per esempio, i problemi visivi possono essere risolti semplicemente riposizionando il monitor per evitare i riflessi della finestra dietro di lei. La posizione del monitor e l’illuminazione ambientale sono fattori cruciali spesso sottovalutati.

      ACCORGIMENTI UTILI

      Prevenzione: buone pratiche per lavorare in sicurezza

      La prevenzione rimane la strategia migliore. Piccoli accorgimenti quotidiani possono trasformare radicalmente la qualità della vita lavorativa di tutti i videoterminalisti.

      Postazione ergonomica: cosa non deve mancare

      Una postazione di lavoro ottimale dovrebbe includere: – Sedia regolabile dotata di supporto lombare. – Monitor posizionato all’altezza degli occhi, a circa 50-70 cm di distanza. – Tastiera e mouse collocati in posizione naturale per polsi e avambracci. – Supporto per i piedi quando necessario. Investire in un ambiente di lavoro funzionale non è un costo ma un investimento che riduce l’assenteismo e migliora il benessere complessivo. Anche una semplice sistemazione della postazione, come nell’esempio di Mario, aiuta a donare un immediato miglioramento dei dolori lombari.

      Importanza delle pause regolari

      Il D.Lgs. 81/08 stabilisce la necessità di 15 minuti di pausa ogni 2 ore di lavoro continuo al videoterminale. Marco ha iniziato a impostare un timer che lo avvisa quando è il momento di alzarsi, e ha scoperto che non solo i suoi occhi sono meno stanchi, ma anche la sua produttività è migliorata. Anche una semplice sistemazione della postazione, come nell’esempio di Mario, aiuta a donare un immediato miglioramento dei dolori lombari, e quindi a rimanere concentrati più a lungo.

      Educazione posturale e formazione dei lavoratori

      La formazione rappresenta uno strumento essenziale per prevenire i disturbi legati ai lavori davanti a uno schermo. I lavoratori devono ricevere informazioni chiare su: – Come ottimizzare la propria postazione. – L’importanza di pause attive durante la giornata. – Tecniche efficaci per rilassare occhi e muscolatura. Partecipare a un corso di educazione posturale o a una seduta informativa con un fisioterapista permette di apprendere e applicare quotidianamente semplici esercizi che aiutano a prevenire e migliorare numerosi disturbi muscolari.

      COME TI AIUTA PREMED

      Sorveglianza sanitaria per videoterminalisti: obblighi e vantaggi

      Il ruolo del medico competente

      Il medico competente analizza i rischi associati all’utilizzo del computer e determina la cadenza delle visite mediche, identificando precocemente eventuali sintomi problematici. Quando Paolo ha menzionato i suoi frequenti mal di testa durante una visita, il medico ha suggerito modifiche alla sua postazione che si sono rivelate risolutive.

      Visite mediche periodiche e protocolli personalizzati

      I controlli periodici permettono di monitorare vista, postura e condizione psicofisica del lavoratore. In base ai risultati, possono essere suggerite soluzioni su misura. Sofia, grazie a questi controlli, ha scoperto di aver bisogno di occhiali specifici per il lavoro al computer, che hanno drasticamente ridotto il suo affaticamento visivo.

      Prevenzione come strumento di produttività

      Una gestione accurata della sorveglianza sanitaria non solo diminuisce gli infortuni, ma incrementa la produttività e crea un clima aziendale più sereno. L’azienda di Marco ha registrato un calo dell’assenteismo del 15% dopo aver implementato un programma completo di prevenzione per i videoterminalisti.
      Ti sei mai chiesto se nella tua azienda i videoterminalisti sono adeguatamente protetti? PreMed Srl offre consulenza specializzata in medicina del lavoro: ti aiuta a creare il perfetto equilibrio tra salute e produttività.

          FAQ

          Domande Frequenti sui videoterminalisti

          Chi viene considerato videoterminalista?
          Chiunque utilizzi dispositivi con schermo per almeno 20 ore settimanali, al netto delle pause.
          Quali sono i principali rischi per i videoterminalisti?
          I videoterminalisti affrontano quattro grandi sfide: affaticamento visivo, dolori posturali, problemi muscolo-scheletrici e stress mentale.
          La sorveglianza sanitaria è obbligatoria per i videoterminalisti?
          Sì, è obbligatoria secondo il D.Lgs. 81/08 ed è particolarmente importante quando il medico competente identifica un livello di rischio significativo durante la valutazione.
          Quali pause prevede la normativa?
          Il Testo Unico sulla Sicurezza prescrive 15 minuti di pausa ogni 2 ore di lavoro continuo al videoterminale.
          Come può l'azienda tutelare i videoterminalisti?
          L’azienda deve fornire una valutazione approfondita dei rischi, soluzioni ergonomiche, formazione specifica e implementare la sorveglianza sanitaria.
          Prendersi cura dei videoterminalisti significa garantire salute, efficienza e conformità alle normative. Trascurare questo aspetto può esporre l’azienda a sanzioni e significativi cali di produttività. PreMed Srl ti guida nel complesso territorio della medicina del lavoro: dalla mappatura dei rischi ai controlli di salute, fino all’addestramento della tua squadra. Contattaci per definire un ambiente di lavoro più sano e produttivo.

              IL NOSTRO OBIETTIVO

              La vera misura del progresso è il miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro.

              la salute al centro

              Adempimenti D. Lgs. 81/08

              In PreMed assicuriamo la gestione di tutti gli adempimenti normativi di Medicina del Lavoro.

              Lavoriamo con medici scrupolosi, con personale infermieristico preparato, con laboratori analisi qualificati, e le nostre segretarie sono sempre pronte a fornire consigli e indicazioni puntuali.

              Scopri qui tutti i nostri servizi per rispettare quanto previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza, ovvero il Decreto Legislativo 81/08.

              Questi obblighi contribuiscono alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e alla creazione di un ambiente lavorativo sano e sicuro.

              Proteggiamo la salute di lavoratori e lavoratrici.